Parma 2020, aperta la call Imprese Creative Driven
Ben 15 aziende del nostro territorio hanno aderito all'iniziativa
Dopo “Scintille”, la tre giorni di formazione, informazione e networking in vista di Parma 2020 che si è svolta nello scorso mese di luglio, nella giornata di ieri si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della seconda open call del Dossier di Parma 2020, ”Imprese Creative Driven”, promossa dal Comune di Parma e dal Comitato per Parma 2020, con il supporto di Unione Parmense degli Industriali, di ”Parma, io ci sto!” e di Cisita Parma, e con il coordinamento scientifico di Promo PA Fondazione.
L’incontro ha previsto gli interventi di Federico Pizzarotti (Sindaco di Parma), Michele Guerra (Assessore alla Cultura del Comune di Parma), Francesca Velani (Coordinatrice progetti Parma 2020), Annalisa Sassi (Presidente Unione Parmense degli Industriali) e Alessandro Chiesi (Presidente “Parma, io ci sto!”).
Oltre alle caratteristiche del nuovo bando, che intende sollecitare il sistema culturale e creativo che dovrà candidare idee pensate per stimolare la creatività e l’accesso alla cultura nelle imprese, è stata sottolineata l’eccezionale risposta delle aziende del nostro territorio: ben 15 imprese, tra le eccellenze produttive di Parma e provincia, si sono infatti messe in gioco scommettendo sulla cultura quale leva di miglioramento per la propria organizzazione, per il lavoro dei propri dipendenti e per il loro approccio nei confronti del territorio. La scommessa è sull’incontro con il sistema culturale e creativo, affinché lavorando insieme si possano generare opportunità di crescita per entrambi i settori, grazie agli stimoli che la cultura porta con sé e trasferisce a chi ne viene “contaminato”. Tra l’altro, è la prima volta che in Italia si registra una collaborazione di questa natura con tali numeri e con un percorso così sistematico e guidato da un connubio pubblico-privato: le ICD (Imprese Creative Driven) esistenti, infatti, vivono generalmente in ordine sparso sui diversi territori.
Le imprese che hanno aderito al programma ICD sono tra loro differenti per storia e per settore merceologico, ma si confermano tutte determinate a contribuire al percorso avviato grazie al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2020 ottenuto dalla nostra città: Allodi, Casappa, Cavalier Umberto Boschi, Davines, Chiesi Farmaceutici, Coppini Arte Olearia, Dallara, Fratelli Galloni, Laterlite, Matthews International, Ocme, Opem, Raytec Vision, Turbocoating e Value Retail. Queste realtà aziendali hanno deciso di impegnarsi, allineandosi al concept della candidatura, credendo fortemente che la cultura possa essere piattaforma di incontro, rigenerazione e innovazione dei diversi ambiti che caratterizzano la vita di un territorio, di una città, di un’impresa.
Tornando alla call appena avviata, possono presentare proposte progettuali soggetti esercenti attività economica con obiettivi commerciali e non commerciali, in forma individuale, societaria, ecc., singolarmente e/o in forma aggregata, nonché soggetti che siano parte attiva del sistema culturale e creativo e che abbiano almeno una esperienza di collaborazione con imprese private e/o pubbliche di tipologia analoga all’oggetto del bando.
Per tutti i dettagli consultare la pagina dedicata del sito di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020.