Logistica: i primi risultati del progetto di Fondirigenti gestito da Cisita Parma
Si è avviata la fase di ricerca sul campo del progetto di Fondirigenti dedicato alla logistica promosso nel territorio di Parma da Federmanager e da Unione Parmense degli Industriali e realizzato da Cisita Parma e da Fondazione ITL
Si è avviata la fase di indagine sul campo del progetto di ricerca “Servizi di analisi dei flussi logistici, modellizzazione delle soluzioni di integrazione tra imprese e identificazione delle esigenze di adeguamento infrastrutturale e delle competenze manageriali per le imprese del territorio di Parma”, promosso nel territorio di Parma da Federmanager e da Unione Parmense degli Industriali e realizzato da Cisita Parma e da Fondazione ITL grazie al finanziamento da parte di Fondirigenti.
Allo scopo di definire l’attuale posizionamento degli operatori logistici della provincia di Parma e successivamente definire le migliori soluzioni di integrazione con la domanda di servizi logistici proveniente dal territorio, sono state realizzate 10 interviste in profondità ai principali operatori di trasporto e logistica di Parma e provincia, che nella filiera si collocano lungo tutta la value chain, offrendo al sistema manifatturiero un’articolata gamma di servizi complementari.
Obiettivo delle interviste è stato quello di rilevare le caratteristiche di servizio di tali operatori specializzati, raccogliendo valutazioni in merito sia alle criticità infrastrutturali riscontrate e alle aspettative di policy regionale per una migliore accessibilità e connettività del territorio, sia una ricognizione delle prioritarie esigenze di professionalità e di adeguamento delle competenze tecniche, professionali e manageriali degli addetti.
Le criticità delle infrastrutture sono state indagate per direttrici principali stradali e ferroviarie e i risultati emersi hanno evidenziato la necessità di un miglioramento delle infrastrutture nella parte occidentale della regione, uno snellimento della burocrazia che risulta ancora molto pesante, una maggiore attenzione a combattere la concorrenza sleale e straniera. Viene inoltre richiesta una sensibile riduzione dei tempi di rilascio dei permessi per i trasporti eccezionali.
Rispetto alle direttrici stradali extraregionali, si sottolinea in modo unanime il nodo congestionato di Milano e la mancanza di strade alternative, insieme ai costi eccessivi di pedaggio autostradale e alla difficoltà ad ottenere i permessi di transito per i trasporti eccezionali. Altre criticità sono state riscontrate in merito all’Autostrada della Cisa A15, al porto di La Spezia e in direzione Brennero (A22).
Interessanti anche le evidenze emerse dalle interviste inerenti ai fabbisogni di professionalità e competenze espressi dagli operatori del settore, la totalità dei quali manifesta difficoltà di reperimento di autisti e di figure addette alla pianificazione dei trasporti e all’ottimizzazione dei carichi, specie per chi effettua groupage. Problemi di reperimento di personale qualificato si ravvisano anche in ambito logistico nella gestione dei magazzini, aree in cui vengono richieste nuove e più alte competenze agli addetti in termini di utilizzo di e capacità organizzative.
Circa le esigenze di formazione del personale in organico, si rileva una prevalente richiesta di formazione tecnico-specifica per tutte le figure addette, dagli autisti agli operatori che lavorano negli uffici. La formazione manageriale interessa i titolari e i responsabili di processo e riguarda temi sia di tipo strategico, sia di tipo tecnico-normativo, nonché di carattere economico-finanziario. Inoltre, alcune evidenze riflettono la necessità di formazione manageriale su soft skills quali problem solving, ottimizzazione e valorizzazione delle risorse umane.
L’innovazione tecnologica, infine, rientra nell’agenda di molti imprenditori del settore, anche se in molti casi i processi di trasporto e logistica vengono ancora gestiti in modalità tradizionale e analogica, senza il supporto di tecnologie digitali o di automazione. Laddove ritenuto praticabile e strategico, l’investimento in tecnologia risulta invece massiccio, con supporti dedicati utilizzati sia per la pianificazione del lavoro che per il monitoraggio dei dati di processo. Talvolta gli operatori logistici si avvalgono della piattaforma gestionale del cliente manifatturiero, utilizzandola sia in modo diretto che tramite collegamento da remoto.
Per informazioni e approfondimenti: Claudio Biasetti, biasetti@cisita.parma.it 0521.226500, Giulia Bianconi, ufficiostampa@fondirigenti.it, 06.5903941.