L’evoluzione dell’RSPP in azienda, esperti a confronto
Ha riscosso un’altissima partecipazione il seminario formativo “RSPP e organizzazione aziendale” organizzato da Cisita Parma, ente di formazione di UPI – Unione Parmense degli Industriali e GIA – Gruppo Imprese Artigiane, in occasione della Giornata Mondiale della salute e sicurezza sul lavoro dello scorso 28 aprile, all’Hotel San Marco di Ponte Taro (PR). All’evento erano presenti più di 100 tra Addetti e Responsabili del servizio di prevenzione e protezione, oltre a figure che si occupano di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro e circa 40 studenti del corso di laurea in Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione dell’Università di Parma collegati in modalità webinar.
Il seminario è stato suddiviso in tre momenti: partendo dalla nascita della figura del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) – che ha il compito di essere un tramite tra il datore di lavoro e i dipendenti – si è passati ad analizzare la situazione attuale, per poi dare una lettura delle prospettive future di questa figura in chiave normativa e aziendale. Spunto per la lettura della situazione attuale e delle prospettive future è stata l’analisi dei dati emersi nel confronto tra due questionari realizzati tra le aziende del territorio nel 2005 e nel 2021 sulla figura dell’RSPP.
Chiara Ferri, responsabile Area Salute e Sicurezza sul lavoro di Cisita Parma, ha introdotto l’incontro lasciando la parola a Leopoldo Magelli, past president della Società Nazionale Operatori della Prevenzione (SNOP), che ha ricordato i passaggi che hanno portato alla nascita della figura dell’RSPP.
Diana Poli, del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’INAIL, ha commentato lo studio pilota realizzato confrontando i risultati emersi dai questionari somministrati 16 anni fa dall’ Area Salute e Sicurezza sul lavoro di Cisita Parma ai Responsabili di questo ruolo delle aziende del territorio di Parma e i dati ricavati dalla stessa survey realizzata il 28 aprile dello scorso anno. Lo studio mirava a rilevare la percezione del ruolo dell’RSPP nell’organizzazione aziendale, con uno sguardo ai cambiamenti portati dalla normativa vigent
«Lo studio pilota – ha affermato Poli – ha mostrato un importante cambiamento del ruolo dell’RSPP nel tempo, con una progressiva estensione della sfera operativa e un consolidamento della sua figura all’interno delle aziende». I risultati hanno poi evidenziato come L’RSPP sia diventato un punto di riferimento essenziale nell’organizzazione aziendale per tutte le attività e le progettualità legate alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, trasformandosi così in una figura manageriale e in un consulente permanente del datore di lavoro.
Roberto Gentilini, formatore già RSPP e datore di lavoro prevenzionistico, ha poi concluso l’incontro ponendo l’accento sulla sicurezza come valore che deve ispirare e guidare le scelte aziendali: «Le aziende con una forte cultura della sicurezza – ha aggiunto – sono quelle che hanno integrato la sicurezza nel loro modo di fare impresa. È un’azione che richiede un cambio di mentalità e supporto e partecipazione del vertice aziendale. In questo l’RSPP deve essere agente di cambiamento».