Paesaggi mozzafiato, Guiness e…tanta passione per il lavoro!
I ragazzi dell’ITS Tech&Food raccontano la loro esperienza di stage in Irlanda.
Rafforzare l’offerta formativa della rete ITS a vantaggio dell’occupabilità degli studenti e della conseguente competitività delle aziende. Questi gli obiettivi della serie di stage nei Paesi UE offerti ogni anno a studenti e diplomati ITS.
Durante l’estate 2015 hanno partecipato al progetto alcuni ragazzi selezionati fra gli studenti frequentanti il corso ITS Tech&Food Parma “Tecnico Superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni agrarie, agro-alimentari e agro-industriali”, che hanno così avuto la possibilità di svolgere il loro stage in Irlanda.
- Antonio D’Avanzo e Joseph Soffientini, presso l’azienda Airam Foods Gourmet, specializzata nella produzione di piatti pronti (gastronomia, prodotti dolciari e da forno) per il mercato nazionale ed internazionale;
- Gabriele Barbieri e Roberta Maccari, presso il birrificio artigianale Bo Bristle Brewing Company.
«A conclusione del primo anno di percorso Its, ho scelto di svolgere il mio stage all’estero per avere un quadro più ampio dell’attuale mercato del lavoro e quindi poter fare un confronto con la situazione italiana. Inoltre, l’opportunità di “immergermi” per un po’ di tempo in una nuova cultura è stata per me una sfida personale, che non potevo assolutamente perdere!», ci racconta Antonio. «E poi non dimentichiamoci – sottolinea Gabriele - che al giorno d’oggi, possedere forti abilità linguistiche e vantare nel proprio bagaglio un periodo formativo all’estero, rappresentano un ottimo biglietto da visita agli occhi di ogni possibile datore di lavoro».
Tutti i ragazzi, nelle loro diverse esperienze, hanno potuto cimentarsi in numerose fasi della lavorazione dei prodotti: dalla analisi delle materie prime alla trasformazione, fino al controllo qualità e alle specifiche attività di laboratorio.
«Certo questo stage in Irlanda è stata una grande opportunità», dice Roberta, «Infatti, presso il birrificio Bo Bristle, dove ho svolto il mio stage, ho potuto osservare da vicino una realtà produttiva artigianale, che pur essendo piccola, ancora in via di sviluppo e senza l’applicazione di impianti automatici, mi ha permesso di cogliere da vicino la passione e la determinazione con cui i proprietari e i dipendenti svolgevano il proprio lavoro». «Ci hanno insegnato che la passione nel lavoro che svolgi è un fattore fondamentale per la buona riuscita del prodotto finale», le fa eco Gabriele.
«Anche per me e Antonio, che abbiamo svolto il nostro stage presso Airam Foods Gourmet, avere la possibilità di toccare con mano la competenza e la passione che viene posta in tutte le fasi della lavorazione dei prodotti, è stato davvero eccezionale» spiega Joseph.
«Lo stage all’estero è un’esperienza che mi sento di consigliare a tutti», dice Antonio, «In tre mesi ho avuto l’opportunità di visitare alcuni dei luoghi più selvaggi dell’isola e le più belle città irlandesi come Dublino, Cork, Bandon e Galway. Ed è stato bello poter condividere tra noi compagni di corso questo percorso, aggiornandoci di volta in volta sulle attività e le nuove scoperte fatte…sempre in compagnia di fresche pinte di Guinness!». «L’Irlanda è un Paese davvero affascinante, fatto di paesaggi mozzafiato, persone accoglienti e tradizioni incredibili» ricorda Roberta.
Tutti concordi quindi nel ritenere lo stage all’estero un’occasione molto importante per il proprio percorso: «Consiglio a tutti i miei colleghi del corso Its di fare quest’esperienza» dice Joseph, e Gabriele conferma «Questo stage è stato molto significativo sia per il mio percorso professionale sia per quello personale. Ho affinato dal punto di vista pratico molte conoscenze che avevo appreso a livello sopratutto teorico, durante il primo anno del corso ITS, ho migliorato le mie abilità relative alla lingua inglese parlata e, in generale, sono tornato in Italia con un bagaglio ragguardevole di esperienze e competenze. Sono felice anche di essermi ambientato velocemente e con facilità ad un contesto lavorativo completamente nuovo alle mie precedenti esperienze, e spero di poter ripetere tutto questo anche il prossimo anno».