Eco-Pack, presentati i dati finali del progetto
Si è tenuto mercoledì 27 ottobre presso Crédit Agricole Green Life di Parma il convegno finale dell’iniziativa strategica promossa da Fondirigenti e realizzata sui territori di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Bologna da Cisita Parma (capofila), CIS, Fondazione Aldini Valeriani e MISTER Smart Innovation
Si è tenuto mercoledì 27 ottobre il convegno conclusivo del progetto “Eco-Pack. Modellizzazione delle competenze per l’adozione delle tecnologie avanzate di packaging”, iniziativa strategica promosso da Fondirigenti, sostenuta nei territori di Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Bologna da Federmanager e Confindustria e sviluppata da Cisita Parma (capofila), CIS (Reggio Emilia), Fondazione Aldini Valeriani (Bologna) e MISTER Smart Innovation (Bologna).
L’appuntamento, ospitato presso Crédit Agricole Green Life di Parma, è stato avviato dai saluti del Presidente Cisita Parma Irene Rizzoli, del Direttore Generale Fondirigenti Massimo Sabatini e del Direttore dell’Unione Parmense degli Industriali Cesare Azzali, per poi entrare nel vivo di Eco-Pack e dell’indagine di campo svolta nell’ambito del progetto e illustrata dagli interventi [passare ad illustrare la fase del progetto Eco-Pack relativa all’indagine di campo grazie agli interventi] di Maria Chiara Venturelli, referente per la progettazione di Cisita Parma, Valeria Pignedoli, Direttore Generale Mister Smart Innovation e Roberto Conte, Amministratore delegato di I.Blu S.r.l. – Gruppo IREN, quest’ultimo collegato in diretta dalla fiera Ecomondo di Rimini.
La fase relativa alla modellizzazione delle competenze manageriali è stata poi delineata grazie alle testimonianze di Francesca Bellucci, Sustainability Portfolio Director Product Innovation and Marketing dell’azienda Sidel di Parma e di Riccardo Zoli, responsabile qualità di ICA e di Aroma System di Bologna, che hanno completato la relazione della stessa Venturelli.
Le conclusioni sono state affidate a Irene Rizzoli e Massimo Sabatini, ai quali si è aggiunta Eliana Nicoletti, Presidente Federmanager Parma. Emanuele Bompan, giornalista ambientale e collaboratore di “Repubblica”, ha moderato l’incontro contribuendo alle considerazioni [conclusive] finali del convegno.
«Viviamo in tempi decisamente interessanti, dove le rapidissime innovazioni tecnologiche o di processo richiedono continuamente alle imprese e ai manager competenze nuove. La transizione verso la sostenibilità è alla base il futuro della nostra economia ma anche del mondo che restituiremo alle nuove generazioni. Questa ricerca ci aiuta ad anticipare tendenze inevitabili nel mondo produttivo a capire come navigare in questa transizione» ha spiegato in apertura il giornalista Emanuele Bompan, moderatore dell’incontro. Eco-Pack ha voluto comprendere quali trend evolutivi siano prefigurabili in termini di nuove competenze e nuovi profili emergenti nella filiera alimentare, nella prospettiva di realizzare una strategia eco-sostenibile.
Il presidente Cisita Parma Irene Rizzoli ha presentato la ricerca, finalizzata alla progettazione delle competenze, indispensabile per impostare con successo nelle imprese la transizione ecologica «Il fattore tempo, insieme a quelle delle competenze, è decisivo per competere sul mercato». A seguire la responsabile di Cisita Parma, Maria Chiara Venturelli ha illustrato le modalità di rilevazione «La ricerca ha coinvolto 32 imprese fra organizzazioni economiche ed istituzioni del governo, aziende produttrici di imballi ma anche municipalizzate urbane, operanti nella filiera manifatturiera e del recupero degli imballaggi in plastica. Abbiamo ricostruito con loro fattori critici e di successo in termini di sostenibilità e circolarità, con interviste in profondità a manager, imprenditori e responsabili delle imprese e delle istituzioni. Riciclo dei materiali, un eco-design orientato a facilitare tali processi, un mercato di materie prime e seconde di plastiche riciclate e prodotti compostabili. Queste le principali soluzioni adottate dalle imprese».
Le fasi di lavoro hanno previsto un’analisi desk e la modellizzazione e validazione dei profili richiesti per la Green Transition del packaging alimentare in plastica. In particolare, si è proceduto a ricondurre le competenze ricavate dalla ricerca a profili e aree di attività classificati a livello nazionale in due repertori accreditati: il Sistema Informativo sulle Professioni (Istat) e l’Atlante del Lavoro e delle Qualificazioni.
«Un tema fondamentale è quella della formazione alla sostenibilità» ha sottolineato Valeria Pignedoli, direttore generale Mister Smart Innovation, il laboratorio di ricerca industriale impegnato come partner nella ricerca. «Il nostri ruolo è stato quello di supervisione e supporto, affiancando Cisita Parma nell’analisi dello stato dell’arte e nell’impostazione dell’indagine di campo e dei questionari, per definire assieme alle imprese quali sono le competenze e i percorsi formativi richiesti, in termini di profili tecnici ma anche manageriali». Lo studio ha evidenziato infatti la necessità di coinvolgere tanto i responsabili di processo, e cioè i ruoli specialistici e professionali, quanto l’alta direzione delle imprese. La sostenibilità non si esaurisce nel controllo del rispetto degli adempimenti normativi. Occorre la presa in carico da parte dell’alta direzione e dei responsabili di processo, per innestare le competenze funzionali, manageriali e tecnico-professionali, che favoriscono l’instaurarsi di nuovi macro-processi, sia nella predisposizione dell’offerta, sia in relazione alla domanda di mercato e la comunità di riferimento.
Un’esigenza evidenziata anche dal direttore di Fondirigenti Massimo Sabatini «Tutta l’impresa deve iniziare a pensare in maniera sostenibile – ha spiegato – le competenze manageriali devono orientare le scelte dell’organizzazione, in un’ottica di integrazione. Il nostro impegno in questi anni è stato quello di cercare di misurare l’effettivo impatto della formazione in termini di produttività per dimostrare, dati alla mano, quanto conviene investire in formazione. Un atteggiamento ‘scientifico’ da adottare anche per quanto concerne gli obiettivi di sostenibilità indicati dal PNRR. Uno degli aspetti fondamentali è quello dell’execution, della capacità cioè di realizzare e implementare in maniera concreta ed efficace le innovazioni richieste». A seguire la testimonianza delle imprese che hanno adottato con successo modelli aziendali di sostenibilità, con la partecipazione di Roberto Conte, AD di I.Blu Srl (gruppo Iren), Francesca Bellucci (Sidel) e Riccardo Zoli, (Aroma System di Bologna).
La registrazione dell’evento è disponibile sul canale YouTube di Cisita Parma. Per accedere ai materiali relativi alle diverse attività dell’iniziativa strategica, nonché per maggiori dettagli e approfondimenti, è possibile consultare la pagina dedicata al progetto.