Azione 1 - Analisi delle evidenze emergenti sugli investimenti in tecnologie dell’innovazione in campo manifatturiero
Nell’ambito del progetto finanziato da Fondirigenti, promosso da Federmanager e Confindustria, che coinvolge Cisita Parma, CIS (Reggio Emilia) e Forpin (Piacenza), pubblichiamo i primi risultati dell’indagine condotta con lo scopo di analizzare le decisioni di investimento delle imprese in beni materiali e immateriali per la digitalizzazione in ottica “Industria 4.0”.
L’indagine, condotta tra dicembre 2017 e gennaio 2018 in collaborazione con le sedi confindustriali del territorio di riferimento – ha coinvolto diverse imprese di Parma, Reggio Emilia e Piacenza dei settori relativi all’impiantistica alimentare, alla meccanica generale, alle macchine utensili e impianti di automazione e robotica, meccatronica, macchine agricole e movimento terra e altre industrie manifatturiere.
In particolare, per quanto riguarda le categorie di investimenti realizzati o pianificati per il 2017, le evidenze riscontrate testimoniano di 14 interventi che riguardano beni immateriali (software, sistemi, piattaforme e applicazioni) per valori investiti che vanno dai 15.000,00 al milione di euro, 13 interventi in beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati e/o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti, per valori che vanno dai 100.000,00 ai quattro milioni e mezzo di euro, 8 interventi di investimento in sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità per valori compresi tra i 15.000,00 e il milione di euro, 7 interventi che riguardano dispositivi per l’interazione uomo macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica “4.0”, per un valore che va dai 200.000,00 ai 600.000,00 euro. Per ognuna di queste tipologie di investimento nell’ambito dell’indagine sono state esaminati aspetti quali le principali tipologie di beni o servizi acquisiti o per i quali è stato pianificato l’acquisto, il coinvolgimento del management nell’investimento, l’impatto atteso sui macroprocessi organizzativi e sul modello di business.
Il programma di attività del progetto proseguirà con la seconda azione, che prevede la creazione di modelli manageriali avanzati definiti in base alle nuove modalità organizzative guidate dalla trasformazione digitale che coinvolge il sistema produttivo e distributivo in un’ottica globale, realizzando almeno 21 case studies opportunamente selezionati. La terza azione, infine, consiste nella progettazione e sperimentazione di 3 programmi formativi con ricorso alle metodologie di benchmarking e matchmaking, per promuovere il coinvolgimento di più attori: imprese della stessa filiera di territori diversi, oppure di diverse filiere appartenenti allo stesso sistema territoriale.
Per informazioni e approfondimenti è possibile rivolgersi a: Claudio Biasetti (tel.: 0521.226500).
