Due proposte quelle della Job rotation e del talent sharing che piacciono sia ai giovani talenti sia alle aziende, perché offrono opportunità di crescita professionale e personale , lavorando e formandosi sul campo, il tutto a basso costo.
I metodi della job rotation e del talent sharing sono stati alla base di due progetti, uno rivolto ai neolaureati promosso dal consorzio Elis, l'altro ai giovani di valore già assunti, sostenuto dall'Associazione Italiana Ceo.
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Un articolo interessante di Alberto Quadrio Curzio, comparso su Il Sole 24 Ore il 4 giugno 2013, per fare un po' il punto della situazione sulla formazione, l'occupazione giovanile e sulle iniziative intraprese in Europa, in Italia e in Germania.
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Una nuova relazione dell'Agenzia Europea per la Salute e Sicurezza sul Lavoro del 15 maggio 2013 esamina la necessità di creare un approccio sistemico ai temi dell'SSL all'interno del percorso educativo e formativo dei giovani, sottolineando ancora una volta l'importanza che la formazione e la prevenzione rivestono in tale settore, a tutte le età e in tutti i campi. Facendo infatti rientrare l'educazione al rischio nei programmi di insegnamento fin dalla scuola materna, questo permetterebbe ai ragazzi di maturare le competenze, le conoscenze e gli atteggiamenti giusti per la prevenzione fin dalla più tenera età, arrivando poi già con un nutrito bagaglio di conoscenze all'interno del mondo del lavoro.
Un corretto approccio sistemico ("Whole-School Approach") all'SSL, secondo l'EU-OSHA, dovrebbe così essere in grado di integrare l'educazione al rischio con la gestione della sicurezza e della salute nella scuola, in tutte le sue attività e in tutti i suoi molteplici aspetti, coinvolgendo attivamente tutti i diversi attori (insegnanti, alunni, personale). A riguardo l'Agenzia Europea ha pubblicato un documento approfondito che espone casi d'attuazione di tale approccio, esaminando inoltre l'inclusione dell'educazione al rischio e della gestione della sicurezza scolastica in un più ampio contesto educativo che prevede anche la promozione della salute, la prevenzione della violenza, lo sviluppo sostenibile e le questioni ambientali.
Cisita Parma vuole dare rilevanza a tale notizia essendo da sempre impegnata nel campo della salute e sicurezza sul lavoro, convinta che attraverso la formazione si possa sviluppare la cultura della sicurezza e renderla così un modus operandi diffuso e condiviso.
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Dal 1° giugno 2013 per le PMI è diventata obbligatoria la valutazione dei rischi secondo le procedure standardizzate in materia di sicurezza sul lavoro. Anche queste aziende infatti dovranno possedere il documento di valutazione che analizzi tutti i rischi presenti in azienda (DVR), che indichi i requisiti di sicurezza adottati e che definisca il programma di interventi per mantenere o migliorare i livelli di prevenzioni di infortuni e malattie professionali. A tal fine sono state prodotte le “procedure standardizzate per la valutazione dei rischi” ( come previsto dall’art. 29 del D.lgs 81/08) approvate dalla Commissione Consultiva Permanente e pubblicate con D. Interm. del 30/11/2012. Per maggiori informazioni: Chiara Ferri, ferri@cisita.parma.it
La formazione è un ingrediente fondamentale per ottenere un effettivo ed efficace sviluppo aziendale e Cisita Parma lavora attivamente nel garantire alle aziende del territorio tutte le opportunità per agevolare il loro percorso formativo. Soprattutto in questo momento di crisi, la formazione può risultare un valido investimento di tempo e di risorse per incrementare le competenze e rendersi sempre più competitivi sul mercato, riqualificando il proprio personale. Questa è anche la tesi proposta nell'articolo "Formazione/Adesso con la crisi il tempo si troverebbe: invece le aziende la "tagliano" (e nel 2012 anche di più)" pubblicato su JOBtalk, blog di Rosanna Santonocito, nella sezione dedicata al lavoro (Job24.it) del sito del Sole 24 Ore. Non solo risulta necessario investire sulla formazione dei nuovi lavoratori e dei giovani, che dovrebbero cominciare prestissimo il cammino della specializzazione e qualificazione professionale, ma è soprattutto per gli over40 che in questo momento la formazione andrebbe intensificata e ripensata. Infatti con le nuove prospettive del mondo del lavoro, con la riforma delle pensioni e l'elevato numero dei «baby boomers invecchiati», è in particolar modo agli over40 che bisogna guardare, anche in prospettiva della tanto attesa ripresa: «[...] la crisi ha ridotto il lavoro e gli ordinativi da evadere "per ieri", lasciando spazio e tempo...alle attività formative. Anche in vista dell'agognata ripresa». I dati però, almeno per il momento, non sembrano andare in questa direzione rivelando come le aziende dal 2011 abbiano ulteriormente ridotto il budget destinato alla formazione, concentrandosi soprattutto su corsi che forniscono le competenze base e puntando poco su percorsi formativi mirati ad acquisire competenze strategiche per il business e l'innovazione. Cisita Parma propone alle sue imprese corsi in grado di fornire nuove od arricchire già sedimentate competenze sia su argomenti fondamentali per l'attività aziendale, come ad esempio lingue, informatica, sicurezza, ma anche su materie più specifiche in campo amministrativo, manageriale, commerciale, gestionale e molto altro ancora.
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In un momento di profonda crisi economica - imprenditoriale non solo a livello nazionale, ma globale, dati incoraggianti per il mondo delle PMI giungono dal campo della formazione. Secondo i risultati della ricerca empirica commissionata da Asfor, associazione delle migliori business school italiane, a Fondazione Cuoa (Centro Universitario di Organizzazione Aziendale), è dimostrato come e quanto la formazione manageriale sia in grado di migliorare le performance aziendali. Lo studio è stato condotto su un campione di 200 persone occupate all'interno delle PMI tra componenti della compagine proprietaria e manager con ruoli chiave nella direzione funzionale o generale, di cui il 66% ha frequentato un corso executive di almeno 100 ore. L'obiettivo era quello di monitorare scientificamente la relazione esistente tra l'investimento in capitale umano e le performance dell'impresa (fattori economici, finanziari, patrimoniali e competitivi). Dati alla mano i risultati forniti da Aida (Analisi Informatizzata Delle Aziende) sono davvero sorprendenti: le aziende che hanno impiegato il proprio team di vertice in percorsi di formazione hanno segnalato una maggior capacità di resistenza alla crisi rispetto a quelle che non hanno seguito percorsi di formazione, con un significativo aumento del fatturato e un sensibile miglioramento delle prestazioni aziendali. L'investimento in formazione ha infatti dimostrato come si possa avere un ritorno nell'autopercezione del portafoglio di competenze delle persone coinvolte, modificando l'orientamento imprenditoriale dell'impresa verso una maggior proattività, propensione al rischio e aggressività competitiva, con conseguente crescita delle vendite, EBIT e ROA. Dunque investire sul capitale umano ed intellettuale sembrerebbe un'ottima risorsa per le aziende in un periodo di precaria sopravvivenza e spietata concorrenza, soprattutto per le imprese di ridotte dimensioni; tuttavia l'altro dato che emerge chiaramente dalla ricerca di Asfor-Cuoa è che tra le PMI chi punta sulla formazione è ancora un'esigua minoranza. In Italia infatti pur essendo quasi 5 milioni (di cui il 95% con meno di 10 dipendenti), molte PMI tendono a mantenere un tipo di mentalità "refrattaria" alla formazione, ritenuta senza riscontro in campo pratico e giustificabile solo in imprese di grandi dimensioni. Una logica questa che non tiene conto delle nuove realtà di mercato, come segnala anche il presidente di Asfor Vladimir Nanut, in cui: «Il vantaggio competitivo non si basa più solo sul prodotto, occorre conoscere gli strumenti adatti di gestione» (Enzo Riboni, "Più formazione, più ricavi", Corriere della Sera 14/12/2012).
In quest'ottica Cisita Parma, organizzazione dell’Unione Parmense degli Industriali e del Gruppo Imprese Artigiane, attiva su Parma dal 1987 nell’ambito della formazione professionale, è in grado di offrire un efficace ed efficiente servizio di assistenza ed organizzazione per guidare le Aziende interessate in percorsi di formazione aziendale (anche con finanziamenti a fondo perduto), progettati sulla base dell'analisi delle esigenze formative espresse dalle singole aziende.
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Domenica 28 aprile l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha celebrato la Giornata Mondiale per la Sicurezza sul Lavoro. La Giornata aveva l’obiettivo di incentivare la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali a livello globale facendo luce sulle norme in materia di sicurezza. Si trattava di una campagna di sensibilizzazione che mirava a focalizzare l’opinione pubblica internazionale sulle tendenze emergenti nel settore della salute e sicurezza sul lavoro e sull’entità delle lesioni, malattie professionali e infortuni mortali in tutto il mondo. Lo scopo principale di questa giornata Mondiale per la Salute e Sicurezza sul lavoro è stato quello di coinvolgere i rappresentanti dei governi, i datori di lavoro e ovviamente i lavoratori affinché ognuno dia il proprio contributo all’implementazione delle politiche e delle strategie nazionali e internazionali di prevenzione delle malattie professionali.
Tutti possono fare passi concreti per migliorare la propria capacità di prevenire malattie professionali e infortuni, Cisita Parma sostiene le aziende che investono sulla centralità del lavoratore nell'ottenere miglioramenti continui nei sistemi di prevenzione aziendale e le affianca nelle scelte strategiche per la formazione delle proprie risorse umane.
Martedì 28 maggio si terrà presso la sede didattica di Ingegneria dell'Università di Parma "ICT DAY 2013. Il futuro dei servizi innovativi e tecnologici", una giornata di orientamento al lavoro e alle professioni dedicata a laureandi e laureati dei dipartimenti d'Ingegneria Informatica, Industriale e Matematica Informatica. All'evento, insieme alle aziende del comparto informatico (UNICT) associate all'Unione Parmense degli Industriali, parteciperà anche Cisita Parma in qualità di ente formatore dell'Unione, impegnato nella formazione professionale di giovani diplomati e laureati.
In risposta alle esigenze espresse direttamente dalle aziende del territorio e all'avvento della "Mobile Revolution", che ormai sta investendo imprese e Pubbliche Amministrazioni, da alcuni anni Cisita Parma lavora attivamente nel campo dell'ICT, organizzando corsi professionali in grado di formare Analisti Programmatori altamente specializzati in sistemi informativi strutturati e in mobile application (iOS, Android e Windows Phone). Grazie alla rapida evoluzione dell'ICT e dello scenario italiano del Mobile Internet, Content & Apps, il professionista del Mobile Application con competenze da Analista Programmatore risulta, infatti, essere una figura oggi molto richiesta dal mercato che troverà sempre più spazio nel mondo del lavoro, in Italia e all'estero. Proprio per questo Cisita Parma, da sempre attenta a captare i segnali provenienti dal mondo del lavoro e delle imprese, ha voluto investire in percorsi formativi in tale settore offrendo, così, un'efficace opportunità lavorativa ai giovani e un vivaio di profili specializzati alle aziende.
Per l'anno 2012 - 2013 Cisita Parma ha proposto un percorso formativo di "Analista Programmatore specializzato in soluzioni mobile iOS, Android e Windows Phone". Il corso, rivolto a 12 giovani inoccupati, si è posto l'obiettivo di creare profili professionali in grado di acquisire competenze spendibili nell'area professionale dello Sviluppo e gestione dei sistemi informatici, in particolare nella progettazione tecnica dei siti ed applicazioni accessibili tramite mobile, nella manutenzione delle applicazioni e negli application stores. Il percorso proposto si è articolato in 800 ore delle quali 300 dedicate alle attività d'aula, 200 di stage, con carattere conoscitivo, applicativo e di preinserimento e 300 ore di formazione in azienda finalizzate ad acquisire ulteriori competenze attraverso il contatto diretto con la realtà aziendale. Al termine dell'attività l'Analista Programmatore è in grado di progettare, sviluppare e collaudare software applicativi, mantenendo e amministrando le relative funzioni in esercizio, presentandosi così al mercato del lavoro avendo già maturato un' importante esperienza aziendale sul campo.
Forte dei successi formativi maturati, Cisita organizza per l'anno 2013-2014 un corso di "Tecnico superiore specialista in applicazioni informatiche mobile con competenze HTML5, Android, iOS, Win8 e crossplatform", della durata di 800 di cui 320 di stage aziendale. Il percorso si rivolge sia a giovani diplomati in cerca di lavoro che ad adulti, occupati o disoccupati, collocandosi nel sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore. Gli IFTS hanno come principale scopo quello di favorire l'accesso dei giovani al mondo del lavoro e di riqualificare chi è già in possesso di un'esperienza lavorativa avvalendosi della collaborazione di Scuola, Università, Enti di Formazione Professionale e Aziende.
Per saperne di più visita il nostro sito, oppure tel. 0521-226500, Francesco Bianchi (bianchi@cisita.parma.it).
Venerdì 17 e sabato 18 maggio si terrà a Forlì la manifestazione "L'innovazione responsabile", un evento di due giorni e una notte dedicato ai temi dell'innovazione responsabile, della creatività e della sostenibilità, concretamente realizzata attraverso lo scioglimento di legami esistenti ed il riallacciarsi di nuovi legami ed opportunità. Il percorso è pensato come una non-stop di momenti cognitivi, lectio-magistralis, testimonianze, presentazioni di libri, dibattiti ed eventi di animazione dislocati in vari luoghi della città. L'evento vedrà anche la partecipazione della Fondazione ITS Parma, di cui Cisita Parma è socio fondatore, con la presentazione di un innovativo progetto nel settore agro-alimentare curato dai ragazzi della classe ITS I° ciclo in collaborazione con la Stazione Sperimentale per l'Industria delle Conserve Alimentari di Parma. L'intervento s'inserisce nel ricco programma d'attività che la Fondazione ITS Parma, scuola d'eccellenza nell'Istruzione Tecnica Superiore post diploma nel settore agroalimentare, organizza all'interno dei propri percorsi biennali al fine dell'arricchimento delle competenze dei partecipanti e della diffusione della cultura tecnico-scientifica altamente specializzata. Per maggiori informazioni: 0521-226500, Maria Guerra: guerra@cisita.parma.it, Annalisa Roscelli: roscelli@cisita.parma.it
Il prossimo 8 maggio, presso Palazzo Soragna si terrà l’incontro dal titolo “ITS Parma Agroalimentare: Scuola Speciale di Tecnologia al servizio delle aziende e dei giovani”. A Parma, spesso citata come la Food Valley Italiana, si è costituita infatti la Fondazione ITS “Nuove tecnologie per il Made in Italy – Area Agro-alimentare”, che realizza percorsi biennali per formare giovani tecnici da inserire nei settori strategici del sistema economico e produttivo locale. Proprio ITS Parma è stato scelto dal Ministero dell'Istruzione per rappresentare la realtà ITS in un'intervista che verrà realizzata prossimamente dal canale RAI Educational.
Ricordiamo inoltre che tramite i percorsi ITS le Imprese possono avere un ruolo centrale ed attivo nella definizione e realizzazione di programmi didattici coerenti con i propri fabbisogni di crescita, innovazione e globalizzazione, contribuendo alla formazione di Tecnici in base alle proprie esigenze interne e del settore. Per informazioni: roscelli@cisita.parma.it
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