Lunedì 30 settembre 2013, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, presso la Sala Consiglio della sede della Provincia di Parma in Piazzale della Pace n.1, si terrà il seminario finale di "Piattaforme per l'Innovazione II".
Il progetto, affidato a Cisita Parma, in partenariato con l'Università degli Studi di Parma, la Stazione Sperimentale per l'Industria delle Conserve Alimentari (SSICA), l'Unione Parmense degli Industriali (UPI) e il Gruppo Imprese Artigiane (GIA), è stato totalmente finanziato dalla Provincia di Parma tramite il contributo del FSE (Fondo Sociale Europeo) e ha permesso a 21 PMI del territorio di partecipare ad un percorso formativo personalizzato di consulenza in processi di innovazione, di ben 104 ore (di cui 80 di consulenza - tutoraggio e 24 di formazione).
Obiettivi principali dell'iniziativa:
- supportare, attraverso una serie di strumenti e interventi mirati, lo sviluppo della cultura metodologica del "fare innovazione" tecnologica (di processo e/o di prodotto e/o organizzativa e/o commerciale) all'interno delle PMI;
- favorire l'acquisizione da parte delle imprese di un vantaggio competitivo efficace, che anticipi i bisogni del mercato;
- creare un valore aggiunto significativo per quanto riguarda i servizi offerti dalle aziende ai clienti.
Nella convinzione che l'innovazione non possa ormai interpretarsi solo come un evento occasionale, ma come un ben definito processo manageriale, e soprattutto alla luce dei risultati positivi ottenuti dalle imprese coinvolte nelle precedenti edizioni in termini di:
- incremento dei livelli di efficienza interna,
- indici di investimenti,
- livelli occupazionali,
a partire da ottobre 2013 inizieranno le attività di selezione delle aziende e dei consulenti per la nuova edizione di "Piattaforme per l'Innovazione III", che offrirà alle aziende partecipanti la possibilità, a partire da gennaio 2014, di intraprendere il proprio percorso formativo ad hoc.
Per maggiori informazioni e conferma della presenza all'evento (entro le 13.00 del 26 settembre 2013):
• Maria Guerra (Resp. del Progetto), guerra@cisita.parma.it
• Cisita Parma srl, via Girolamo Cantelli 5, 43121, Parma
tel. 0521/226500 - fax 0521/226501, cisita@cisita.parma.it
Mercoledì 10 luglio 2013 è stata presentata la Relazione annuale Inail sull'andamento degli infortuni e delle malattie professionali nel corso dell'anno 2012.
La Relazione rivela come nel 2012 si siano registrati dati incoraggianti: le denunce di infortuni sono state 745 mila, pari a circa il 9% in meno rispetto al precedente anno e al 23% in meno rispetto al 2008. Le denunce di infortunio mortale invece sono state 1.296, di cui 790 risultano essere infortuni "accertati" sul lavoro, con una riduzione di circa il 6% rispetto al 2011 e del 27% rispetto al 2008, mentre le denunce per malattie professionali sono state circa 47.500 di cui ne è stata riconosciuta la causa professionale al 37% circa.
Di rilevante importanza all'interno della Relazione sono soprattutto le azioni strategiche messe in campo dall'Inail, in particolare per quanto riguarda gli incentivi alle imprese per favorire la salute e la sicurezza sul lavoro, i piani nazionali di prevenzione in alcuni settori ad alto rischio d'infortuni (come ad esempio edilizia e agricoltura) e la riduzione delle malattie professionali.
Sicuramente una delle attività più efficaci per un'effettiva e duratura diminuzione degli infortuni è quella di creare nelle aziende una cultura della salute e della sicurezza nel proprio luogo di lavoro, fornendo alle persone gli strumenti per creare un modus operandi che garantisca corrette modalità operative e gestionali delle attività lavorative.
Cisita Parma si inserisce in questo contesto promuovendo la realizzazione di piani formativi volti a sensibilizzare e formare lavoratori e imprenditori in conformità alla normativa vigente in tema di salute e sicurezza sul lavoro. Per maggiori informazioni: Chiara Ferri, ferri@cisita.parma.it, oppure visita il nostro sito www.cisita.parma.it
È nata a Lipsia, in Germania, l’Alleanza Europea per l’Apprendistato. L’obiettivo è quello di sviluppare e promuovere l’occupazione giovanile, oltre a favorire un cambiamento culturale nei confronti del contratto di apprendistato, ancora oggi legato ad alcuni retaggi del passato. Il partenariato coinvolge i principali attori del mondo del lavoro e del settore dell’istruzione in Europa e la sua attività è sostenuta dalla prima dichiarazione comune della Commissione Europea, della presidenza del Consiglio dei Ministri dell’UE e delle parti sociali a livello europeo. Le attività promosse, finanziate dal Fondo Sociale Europeo, saranno in particolare a favore dell’occupazione giovanile e del programma Eramsus + (il nuovo programma dell’UE per l’istruzione, la formazione e la gioventù), oltre a sostenere riforme nazionali volte a sviluppare e rafforzare i programmi di apprendistato. L’idea di fondo è quella infatti di investire e promuovere il contratto di apprendistato come strumento utile nella lotta alla disoccupazione giovanile, fornendo le competenze e le esperienze necessarie alle imprese e allo sviluppo professionale - personale dei giovani. Per fare questo saranno prese ad esempio le buone pratiche formative e contrattuali di Paesi come la Germania, i Paesi Bassi e l’Austria, nei quali il contratto di apprendistato rappresenta il primo vero canale di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e dove il tasso di disoccupazione giovanile risulta tra i più bassi d’Europa.
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